Decreto Energia: in arrivo novità per il carburante

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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al bonus carburanti, una misura straordinaria adottata dal Governo per proteggere le famiglie che hanno subito gli aumenti dei costi dei carburanti negli ultimi mesi. Questo provvedimento è stato incluso nel Decreto Energia ed è destinato ai titolari della carta “Dedicata a te”, rivolgendosi quindi alle famiglie con un Isee fino a 15.000 euro. La decisione del Consiglio dei Ministri include anche la proroga, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, del bonus per contrastare gli incrementi delle bollette di luce e gas.

Bonus carburanti: a quanto ammonta

Per quanto riguarda il bonus carburanti, è stata stanziata una somma complessiva di 100 milioni di euro. L’ammontare esatto del contributo sarà definito entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, ma si stima che si aggirerà intorno agli 80 euro. Questo importo è sufficiente a coprire il costo di un pieno di benzina o gasolio per un veicolo di medie dimensioni. La somma stanziata, pari a 100 milioni di euro, consentirà a circa 1 milione e 300 mila famiglie di beneficiare del bonus. Va notato che l’importo assegnato è inferiore rispetto ai 150 euro inizialmente ipotizzati.

Benzina e Gasolio inclusi nella Social Card

Come precedentemente annunciato, benzina e gasolio sono ora stati aggiunti ai beni acquistabili tramite la social card, destinata ai nuclei familiari con un reddito Isee fino a 15.000 euro. Attualmente, non sono state fornite informazioni aggiuntive riguardo all’intenzione del governo di attivare il meccanismo di accisa mobile, come previsto dal “Decreto Carburanti” del 2023. La normativa stabilisce che il meccanismo di accisa mobile entrerà in gioco se, nel “precedente bimestre,” il prezzo medio del petrolio di qualità Brent in euro supera il livello indicato nel Documento di economia e finanza (Def), elaborato dal governo in aprile e aggiornato in autunno. Secondo fonti non ufficiali, il governo potrebbe aumentare il prezzo di riferimento nel prossimo Aggiornamento del Def (Nadef), previsto entro il 27 settembre 2023, portandolo oltre i 110 euro al barile per il petrolio Brent. Questo cambiamento potrebbe rendere inapplicabile l’accisa mobile in futuro. Al momento, il prezzo del Brent si attesta a 87 dollari, mentre l’accisa mobile dovrebbe scattare quando il prezzo supera la soglia di 77,4 euro.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)