IT-Alert: cos’è e come funziona

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Il nuovo sistema di allarme pubblico della Protezione Civile, noto come IT-alert, entrerà in funzione a partire da febbraio 2024. Attualmente, sono in corso test del sistema in diverse regioni italiane. IT-alert sarà utilizzato per comunicare immediatamente a tutti i cittadini qualsiasi emergenza imminente o in corso nella zona in cui si trovano, fornendo loro informazioni cruciali per la loro sicurezza personale e la protezione.

Che cos’è IT Alert

IT-alert è un sistema di allarme pubblico dedicato alla diffusione diretta di informazioni alla popolazione. Questo sistema invierà messaggi informativi ai telefoni cellulari situati in una zona geografica specifica, particolarmente utili in situazioni di gravi emergenze o durante eventi catastrofici imminenti o in corso. Al momento, il sistema si trova in fase di sperimentazione e prevede l’entrata in funzione a partire da febbraio dell’anno prossimo. IT-alert sarà integrato con le attuali modalità di informazione e comunicazione previste dal Servizio Nazionale della Protezione Civile, mirando a promuovere l’adozione di misure di autoprotezione adatte alle diverse tipologie di rischio e ai contesti specifici.

Come funziona la notifica di test?

Durante la fase di test nella regione designata, tutti i dispositivi collegati alle celle di telefonia mobile riceveranno una notifica di allerta accompagnata da un segnale acustico distintivo. Chiunque riceva questo messaggio di prova, chiaramente identificato come tale nella notifica, non deve preoccuparsi e non è tenuto a intraprendere alcuna azione al di là di leggere attentamente il messaggio, cliccando sulla notifica. Si invita, infatti, tutti coloro che riceveranno il messaggio, sia che abbiano seguito le istruzioni o meno, a visitare il sito web https://www.it-alert.it/it/ e partecipare a un breve questionario. Le risposte fornite saranno fondamentali per il costante miglioramento di questo strumento di allarme pubblico. Gli esperimenti sono programmati per avvenire intorno a mezzogiorno. Per i dispositivi situati nelle zone coinvolte nei test, ma momentaneamente fuori copertura, è possibile che il messaggio venga ricevuto con un certo ritardo.

Per quali situazioni verranno inviate le notifiche di allerta?

Una volta attivo, IT-alert verrà utilizzato per affrontare le seguenti categorie di rischi nel contesto della protezione civile, come stabilito attualmente dalla Direttiva emessa il 7 febbraio 2023:

  1. Maremoto generato da un sisma;
  2. Collasso di una grande diga;
  3. Attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
  4. Incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
  5. Incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso); precipitazioni intense

Calendario delle date di sperimentazione

Dopo le prove effettuate a giugno e luglio nelle regioni della Toscana, Sardegna, Calabria ed Emilia-Romagna, i test sono ripresi a settembre. In particolare, il 12 settembre sono iniziati nella Campania, Friuli Venezia Giulia e Marche, mentre il 14 settembre hanno coinvolto il Piemonte, la Puglia e l’Umbria. Ecco di seguito il calendario delle prossime regioni coinvolte:

  • 19 Settembre 2023: Basilicata, Lombardia e Molise
  • 21 Settembre 2023: Lazio, Valle d’Aosta e Veneto
  • 26 Settembre 2023: Abruzzo, Liguria, Provincia Autonoma di Trento (Trentino Alto Adige)
  • 13 Ottobre 2023: Provincia Autonoma di Bolzano (Trentino Alto Adige)

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)