Un Nuovo Scenario Fiscale per il Settore Sportivo

di -

immagine

Mai più sorprese al distributore! Con il nostro sito, hai accesso al prezzo medio dei carburanti, calcolato giornalmente dal Ministero. Rifornisciti in modo intelligente!⛽
Visita il nostro sito del Prezzo Medio e consulta i prezzi medi giornalieri per ogni tipo di carburante nella tua zona.

La Nuova Esenzione IVA nello Sport

Una trasformazione significativa nel panorama fiscale italiano per il mondo dello sport è entrata in vigore il 17 agosto 2023, portando con sé una serie di cambiamenti nelle modalità di tassazione e nei doveri amministrativi.
Questi cambiamenti riguardano l’applicazione dell’esenzione dell’IVA per tutte le prestazioni di servizi rese dalle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) sia a tesserati che a non tesserati, come previsto dalla Legge 10 agosto 2023, n. 112, che ha integrato l’art. 36-bis al Decreto Legge n. 75/2023.
La nuova normativa mira a adeguare il sistema fiscale italiano alle direttive dell’Unione Europea, portando un importante cambiamento per le ASD.
Prima del 17 agosto 2023, era in programma che dal 1° gennaio 2024 tutte le prestazioni di servizi rese dalle ASD “strettamente connesse con la pratica dello sport o educazione fisica” sarebbero state esenti dall’IVA. Questo allineamento aveva escluso le Società Sportive Dilettantistiche (SSD) dalla disposizione, creando un divario nel trattamento fiscale.
Tuttavia, con l’aggiunta dell’art. 36-bis al Decreto Legge n. 75/2023, il panorama è cambiato radicalmente.
Questo articolo stabilisce che tutte le prestazioni di servizi connessi con la pratica sportiva, compresi quelli di carattere didattico e formativo, saranno esenti dall’imposta sul valore aggiunto.
Questa modifica rappresenta una disposizione di interpretazione autentica, garantendo una certa chiarezza nell’applicazione della nuova norma.

Le Attività Formative

La norma risponde anche a problematiche sollevate dalla giustizia comunitaria riguardo alle attività formative.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea aveva specificato che i servizi educativi e formativi devono essere esentati solo se forniti da enti di diritto pubblico o da organizzazioni private riconosciute dallo Stato membro, purché perseguano finalità simili a quelle degli enti pubblici.
La nuova disposizione supera alcune interpretazioni precedenti, secondo cui alcune attività formative di carattere sportivo non potevano essere considerate nell’ambito dell’esenzione IVA.
Questa modifica apporta una maggiore chiarezza e ampiezza nel definire quali attività formative possono rientrare nel regime di esenzione.

Impatti e Adempimenti

L’adozione del nuovo regime di esenzione IVA implica che le ASD e le altre organizzazioni sportive coinvolte dovranno adeguarsi a nuovi adempimenti fiscali. Invece del precedente regime di esclusione IVA, ora sarà necessario emettere scontrini o fatture, tenere registri IVA, comunicare le liquidazioni periodiche, presentare dichiarazioni IVA e mantenere una contabilità separata. Tuttavia, è possibile usufruire dell’opzione per la dispensa dagli adempimenti IVA, ma solo se le operazioni svolte rientrano esclusivamente nel regime di esenzione IVA.
La nuova normativa rappresenta un passo significativo nel panorama fiscale dello sport italiano.
Con l’ampliamento dell’esenzione IVA a tutte le prestazioni di servizi connessi con la pratica sportiva, compresi quelli formativi, il settore si trova di fronte a nuove sfide amministrative. Tuttavia, questa modifica è destinata a creare maggiore coerenza e ad allinearsi meglio alle direttive europee in materia fiscale.

Se ti sei perso qualche news:

Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)