SPESE VETERINARIE 2023: ecco come detrarre
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A partire dal 1° agosto, le stazioni di servizio in Italia saranno obbligate a mostrare il prezzo medio del carburante su base nazionale e regionale, oltre al proprio prezzo di vendita. Grazie a questa nuova legge, introdotta dal Ministero dell’Ambiente, avrai una chiara panoramica dei costi e potrai prendere decisioni più informate sul rifornimento. Preparati ad una trasparenza senza precedenti e sfrutta al meglio i tuoi prossimi acquisti di carburante. Scopri di più su come questa normativa rivoluzionerà il tuo modo di fare rifornimento leggendo le prossime news di Auxilia!
Quando spetta la detrazione?
Nella nuova guida del 2023 sulle spese sanitarie, l’Agenzia delle Entrate ha incluso un capitolo dedicato alle spese per gli animali. In particolare, viene sottolineato che è possibile usufruire di una detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie. Questa detrazione viene calcolata sulla base delle spese sostenute, ma con un limite massimo di 550 euro. È importante notare che è prevista una franchigia di 129,11 euro, il che significa che la detrazione si applica solo alle spese che superano tale importo.
La detrazione per le spese veterinarie spetta alle seguenti condizioni:
- La detrazione è applicabile al soggetto che ha sostenuto la spesa, anche se non è il proprietario dell’animale.
- La detrazione si applica solo alle spese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
Tuttavia, è importante notare che la detrazione non spetta per le spese sostenute per la cura di animali destinati ad attività come l’allevamento, la riproduzione o il consumo alimentare. Inoltre, la detrazione non si applica per la cura di animali di qualsiasi specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole, né in relazione ad animali utilizzati per attività illecite, come stabilito dal decreto ministeriale 6 giugno 2001, n. 289.
Per quali prestazioni spetta la detrazione?
La detrazione per le spese veterinarie spetta per i seguenti casi:
- prestazioni professionali del medico veterinario;
- acquisto dei medicinali prescritti dal veterinario;
- analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie
Anche per le spese sostenute per medicinali veterinari non sarà più necessario conservare la prescrizione del medico veterinario.
Tuttavia, è importante che lo scontrino riporti il codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa, nonché la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati.
La detrazione si applica anche per l’acquisto di farmaci senza obbligo di prescrizione medica effettuato online presso farmacie e esercizi commerciali autorizzati alla vendita a distanza dalle autorità competenti, come indicato dalla legislazione regionale o delle province autonome. Inoltre le spese sostenute per i mangimi speciali destinati agli animali da compagnia, anche se prescritti dal veterinario, non sono ammesse alla detrazione poiché non rientrano nella categoria dei farmaci, ma sono considerati prodotti appartenenti all’area alimentare.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)