Fotovoltaico: novità che stanno cambiando il mercato
Le installazioni di impianti fotovoltaici nelle abitazioni private sono diventate sempre più numerose al fine di abbattere i costi delle bollette. Oltre al risparmio, è possibile ottenere un profitto cedendo alla rete l’energia prodotta dall’impianto e non utilizzata. In più, sono disponibili appositi incentivi che fanno risparmiare sul prezzo dell’acquisto e dell’installazione dell’impianto.
Nel corso degli anni sono state sviluppate diverse novità e soluzioni per aumentare la convenienza di un impianto fotovoltaico domestico come:
- Le pompe di calore: permettono di sfruttare l’energia dai pannelli fotovoltaici per produrre gratuitamente acqua calda, riscaldamento e climatizzazione estiva
- Gli ottimizzatori: dispositivi intelligenti che possono aumentare la resa dell’impianto del 20-25%, aiutandoti a produrre più energia e quindi aumentare i ricavi
- Gli accumuli elettrici e termici: Gli accumuli elettrici permettono di conservare l’energia elettrica prodotta e non consumata sul momento. Gli accumuli termici permettono a una - famiglia media di coprire interamente il fabbisogno di acqua calda nei mesi che vanno da aprile a ottobre.
- La domotica del risparmio energetico: permette ad esempio di attivare in automatico elettrodomestici come lavastoviglie o lavatrice nel momento in cui i pannelli solari producono più energia.
- Ricarica auto elettriche: è possibile alimentare le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici tramite l’energia accumulata dai pannelli fotovoltaici.
Quali sono gli incentivi disponibili?
Di seguito gli incentivi applicabili a due diverse categorie di possibili interessati all’installazione di pannelli fotovoltaici:
Condomini: superbonus 90%
Condomini, multifamiliari ed edifici da 2 a 4 unità abitative con un unico proprietario hanno la scelta di sfruttare, oltre agli incentivi tradizionali, anche il superbonus che nel 2023 offre la detrazione del 90%. Per accedere al superbonus l’impianto fotovoltaico dovrà essere installato insieme ad uno dei cosiddetti “interventi trainanti”, quali il cappotto termico o una pompa di calore. E’ inoltre necessario migliorare di due livelli la classe energetica dell’immobile.
Villette e case singole
Per installare il fotovoltaico in una villetta è disponibile la detrazione al 50% abbinata allo scambio sul posto, che ricompensa l’energia immessa in rete. Dal 2023 il superbonus è di accesso più complicato per le abitazioni unifamiliari, in quanto vengono chiesti due vincoli in più:
- l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale
- il reddito del proprietario non deve superare i 15mila euro
L’eventuale indisponibilità del superbonus non è necessariamente una cattiva notizia, perché gli incentivi tradizionali sono più semplici, permettono di installare prima l’impianto, e premiano maggiormente l’energia immessa in rete, con il risultato che spesso un impianto installato con detrazione 50% e scambio sul posto offre nel corso del tempo un ritorno economico maggiore rispetto all’equivalente con superbonus.
Quali sono i costi di un impianto fotovoltaico?
Per quanto le abitazioni individuali, il tipico impianto per una famiglia di 3-4 persone è il 3kW, che ha un costo di circa 6mila euro — sui quali applicare la detrazione 50%. Per installarlo sono necessari circa 20mq di spazio libero sul tetto.
Nel caso di una famiglia con consumi medio-alti, una soluzione talvolta apprezzata è composta da:
- impianto fotovoltaico da 6kW, al costo di circa 10mila euro
- pompa di calore, al costo di circa 7 mila euro
- eventuale accumulo, al costo di altri 7 mila euro circa
Gli installatori sono soliti realizzare un’analisi per identificare la configurazione più vantaggiosa, indicandone sia i costi che la previsione del guadagno nel corso del tempo.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)