Nuovo reddito di cittadinanza: cosa cambia?

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Reddito di cittadinanza: cambia il calcolo per l’importo massimo mensile

Il nuovo Reddito di Cittadinanza taglia gli importi per le famiglie. La Garanzia per l’Inclusione (che sostituirà il Reddito di Cittadinanza) garantirà risparmi per tre miliardi. la diminuzione della spesa è dovuta al cambiamento dei parametri di ingresso diventati più selettivi: la soglia dell’indicatore della situazione economica del nucleo familiare (Isee) per accedere al nuovo beneficio economico sarà di 7.200 euro, anziché di 9.360 euro.
Inoltre nel calcolo dell’importo sarà dato più peso ai figli piccoli e alle persone con disabilità, ma i parametri saranno meno generosi sui componenti adulti del nucleo familiare.
E’ poi in arrivo un incentivo per i Neet: i datori di lavoro che assumeranno personale under 30 registrato al programma operativo nazionale “Iniziativa occupazione giovani”, avranno un bonus da scontare mese per mese sul 60% della retribuzione.

Punteggi

Una modifica molto rilevante oltre alla soglia dell’isee, riguarda la scala di equivalenza sulla base della quale sono determinati sia la soglia di reddito per accedere al beneficio (che è un requisito ulteriore rispetto all’Isee), sia l’ammontare del sussidio annuo.
Come per il reddito di cittadinanza, anche per la Garanzia per l’inclusione, ai componenti del nucleo familiare è attribuito un “punteggio”, ovvero il valore per il quale va moltiplicata la soglia di reddito di 6mila euro, per ottenere il posizionamento reddituale della famiglia ai fini del beneficio, ed è anche il valore per il quale va moltiplicato l’ammontare annuo della prestazione (sempre 6mila euro), per definire l’entità dell’aiuto destinato alla singola famiglia. Più questo punteggio è elevato, più la soglia di reddito ammessa aumenta, e più sarà generosa la prestazione economica.
Per i componenti adulti oltre il primo questo punteggio si ottiene soltanto se il componente maggiorenne ha carichi di cura (ovvero figli sotto i tre anni o persone da accudire con disabilità grave o non autosufficienti), altrimenti non c’è nessun punteggio aggiuntivo rispetto a quello che spetta all’intero nucleo familiare (ovvero 1). I minori a carico “valgono” 0,15 fino al secondo e 0,10 oltre il secondo, mentre la presenza di una persona ultrasessantenne o con disabilità porta in dote un punteggio “autonomo” di 0,4. Per quanto riguarda gli immobili, la casa di abitazione deve avere un valore massimo a fini Imu di 150mila euro e gli altri immobili posseduti devono avere lo stesso valore previsto per il Rdc. Non ci sono differenze, invece, sul computo del patrimonio mobiliare (risparmi e conti correnti).

Incentivo per i neet

L’incentivo per i Neet invece punta ad incentivare le assunzioni a tempo indeterminato da parte dei datori di lavoro riconoscendo loro un bonus da scontare mese per mese sul 60% della retribuzione degli under 30 che non lavorano e non studiano.
L’ipotesi dà la possibilità di cumulare l’incentivo con altri già esistenti.
È previsto un tetto alla spesa complessiva di soli 80 milioni. Una volta esauriti i fondi bisognerà attendere un rifinanziamento. Secondo la relazione tecnica l’incentivo favorirà circa 70mila nuove assunzioni di giovani con una retribuzione media mensile di 1.300 euro.
Il meccanismo prevede per il datore di lavoro conguagli mensili. La domanda per la fruizione dell’incentivo deve essere trasmessa al sito dell’Inps che, entro cinque giorni, comunica la disponibilità di risorse per l’accesso all’incentivo. Entro 14 giorni deve essere firmato il contratto incentivato che va di nuovo comunicato all’Inps, pena la perdita dei fondi attributi.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)