Caro bollette, dalle valvole al termostato: abbattere i costi
Il caro energia è tra le principali preoccupazioni dei cittadini che stanno rivoluzionando le loro abitazioni e le aziende a caccia di strumenti tecnologici all’avanguardia che permettano il risparmio e controllo energetico con conseguente riduzione dei costi delle bollette. Gli strumenti che possono venire in aiuto sono numerosi: dalle app ai sensori fino alle lampadine intelligenti.
C’è chi sta optando per la sostituzione degli impianti di riscaldamento e condizionamento con soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico, come uno scaldabagno a pompa di calore o una caldaia a condensazione, che indicativamente permettono di risparmiare per un appartamento autonomo fino al 30% dei consumi di metano ed energia elettrica. Poi si stanno inserendo termostati intelligenti, termosifoni con teste termostatiche e riscaldamento a pavimento. Ma ci sono anche app che permettono di avere il controllo delle bollette sfruttando un sistema previsionale che permette di confrontare gli oneri da pagare il mese successivo con quelli dei mesi e degli anni precedenti.
Più o meno, con un termostato smart, magari con funzioni come il geofencing, che spegne automaticamente il riscaldamento quando la casa è vuota, e un’applicazione per lo smartphone, attraverso la quale inserire le letture dei contatori e creare modelli di utilizzo reali, si può arrivare a risparmiare circa il 22% sulle bollette. Come riporta Il Sole 24 Ore, tra le soluzioni che promettono di consumare meno, ci sono quelle che sfruttano Matter, lo standard universale per l’interoperabilità fra i diversi device della smart home voluto da Google e adottato da quasi tutti i marchi di elettronica di consumo. Samsung, per esempio, ha appena annunciato il rilascio di una funzione che consentirà di collegare i dispositivi compatibili con il nuovo “protocollo” IoT a SmartThings. Il vantaggio è quello di poter controllare tutti i dispositivi Matter connessi in rete da un’unica applicazione, come l’app Android di SmartThings o quella di Google Home, invece di utilizzarne tante e realizzate da diversi produttori, e di conseguenza ottimizzare ulteriormente i consumi di frigoriferi, Tv, condizionatori e altre apparecchiature attaccate alle prese di corrente.
Altri interventi possono essere la sostituzione delle valvole termostatiche dei termosifoni e delle lampadine delle luci di casa. Le valvole, in particolare, permettono di regolare l’emanazione di calore del singolo calorifero. Le tipologie sono le più varie: da quelle digitali gestibili anche da remoto via smartphone e pc, a quelle che supportano la connettività Wi-Fi e Bluetooth e rispondono ai comandi vocali. Con queste apparecchiature, il risparmio energetico può arrivare al 30%. Per quanto riguarda abbassare il riscaldamento a 19 gradi nei mesi invernali, dall’ultimo rapporto sul clima della Bei, solo un italiano su tre sarebbe a favore. Sempre secondo l’analisi, per ridurre il consumo energetico, la priorità degli italiani è quella di indicizzare i prezzi dell’energia secondo il livello dei consumi per famiglia (71%). I cittadini sono favorevoli anche a tassare pesantemente le fonti di consumo energetico altamente inquinanti come i veicoli Suv e il trasporto aereo (66%). Se si dovesse abbassare la temperatura interna di casa nei prossimi mesi invernali, solo il 32% degli intervistati accetterebbe di ridurla a 19ºC, (percentuale inferiore di 15 punti rispetto a quella francese, ma superiore di 5 punti rispetto a quella tedesca, secondo cui il 47% dei francesi e il 27% dei tedeschi accetterebbero di farlo).
Alla domanda sulle priorità energetiche in ordine di importanza, gli italiani hanno risposto di aspettarsi che il governo dia precedenza allo sviluppo delle energie rinnovabili (55%) prima di concentrarsi sulla diversificazione degli approvvigionamenti energetici per evitare l’eccessiva dipendenza da un singolo fornitore (29%). Riguardo a come risolvere il problema del caro energia, gli italiani ritengono che nel breve periodo il governo dovrebbe ridurre le imposte connesse all’energia (38%).
Se ti sei perso qualche news:
Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)