Nasce VERA, il nuovo strumento dell’Agenzia delle Entrate per scovare gli evasori fiscali!

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Tutto quello che bisogna sapere su Vera, l’intelligenza artificiale che potrà essere utilizzata dall’Agenzia delle entrate per verificare i rapporti finanziari, con fini quindi di contrasto all’evasione: ecco cos’è, come funziona e quali sono le questioni privacy sottese al suo impiego.

L’Agenzia delle entrate potrà impiegare un nuovo strumento che consentirà di incrociare i dati dei contribuenti presenti nelle banche dati e nel web, per effettuare un “verifica dei rapporti finanziari” (il cui acronimo è, per l’appunto, Vera). Vediamo come funziona e gli obiettivi.

Che cos’è Vera

Vera è l’acronimo di “verifica dei rapporti finanziari”, è uno strumento di data analysis con lo scopo di contribuire alle analisi del rischio di evasione basate sui dati dell’Archivio dei rapporti finanziari in attuazione di quanto previsto dalla legge di bilancio per il 2020 (articolo 1, commi da 681 a 686, della legge 27 dicembre 2019, n. 160). In pratica è un nuovo applicativo, basato sull’intelligenza artificiale, che coadiuverà i funzionari dell’Agenzia delle Entrate (ADE) nella lotta all’evasione fiscale.

Come funziona l’algoritmo

Il funzionamento di Vera è basato sull’utilizzo integrato dei dati presenti nella già nota Anagrafe tributaria, alla quale ora si uniscono le informazioni comunicate dagli operatori finanziari all’Archivio dei rapporti finanziari. Vera consentirà, quindi, l’incrocio fra i dati dell’archivio dei rapporti finanziari con le altre informazioni delle quali l’amministrazione finanziaria è in possesso. In altri termini, i dati delle app di pagamento potranno essere incrociati con tutti gli altri dati già in possesso dell’ADE, per valutare se le operazioni effettuate dal contribuente sono in linea con i redditi che ha dichiarato.

I criteri per l’accertamento

Il tool non verrà impiegato per determinare i criteri per l’accertamento, che vengono fissati dalla legge e individuati, nello specifico, attraverso circolari ministeriali e dirigenziali. I criteri che consentono di indirizzare le attività di controllo fiscale si distinguono in base alla tipologia di contribuente (grande contribuente, imprese di medie e piccole dimensioni e persone fisiche, lavoratori autonomi ed enti non commerciali). Per le piccole e medie imprese, alcuni indicatori di rischio sono individuabili, ad esempio:

  • nell’esposizione di crediti IVA anomali rispetto ai dati economici ovvero alle particolari disposizioni normative di settore (assenza di aliquote differenziate tra acquisto e vendita);
  • nell’effettuazione di acquisti da soggetti che operano in settori economici non coerenti con la filiera produttiva del soggetto;
  • nella presenza di un elevato importo dei costi c.d. “residuali”;
  • nella presenza di bassa o costante redditività anche a fronte di ricavi in crescita nel tempo.

L’applicativo Vera consente la veloce comparazione di dati di varia natura, bancari, fiscali commerciali, e pertanto potrà individuare le ipotesi di anomalia che orienterà l’attività controllo degli uffici, il personale dei quali potrà determinare una concreta ipotesi di rischio fiscale su cui effettuare un accertamento o una contestazione.

Gli obiettivi

La posizione del contribuente dovrà poi essere gestita secondo principi di legalità processuale e dovrà essere consentito al contribuente di esercitare i suoi diritti di difesa e di rettifica. La Circolare Ade numero 21/e del 20/6/2022 sul tema “Indirizzi operativi e linee guida per il 2022 sulla prevenzione e contrasto all’evasione fiscale, nonché sulle attività relative al contenzioso tributario, alla consulenza e ai servizi ai contribuenti” stabilisce che verrà data priorità alle “posizioni riguardanti fattispecie e comportamenti che risultano di particolare disvalore. In particolare, saranno oggetto di contrasto i fenomeni evasivi ed abusivi maggiormente lesivi delle ragioni erariali, quali, come anticipato in premessa, le frodi, l’abuso del diritto, le false compensazioni, l’indebita fruizione di regimi agevolativi e di misure di sostegno previste per fronteggiare le conseguenze negative prodotte dalla pandemia da COVID-19”.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)