Bonus 200 euro: necessaria la compilazione di una dichiarazione!
Bonus 200 euro: le domande più gettonate
- Quali sono le categorie e i singoli destinatari del bonus 200 euro?
- Quali sono i requisiti per ottenerlo?
- Chi deve presentare la domanda e chi non è tenuto a farlo?
Sono queste le domande più frequenti che si pongono buona parte dei 31,5 milioni di beneficiari della misura.
Bonus 200 euro: la scadenza per l’erogazione del bonus è alle porte
La scadenza per l’erogazione del bonus è alle porte! L’erogazione è prevista nella busta paga del mese di luglio. I dipendenti pubblici e privati rappresentano circa la metà della platea complessiva e, per questi ultimi, non si tratta di un’erogazione automatica. Infatti, i dipendenti privati hanno bisogno della compilazione di un’autocertificazione con la quale dichiari di non essere titolare di un trattamento pensionistico o del reddito di cittadinanza. Condizioni che danno diritto al bonus ma una volta sola. Un limite vi è anche nel caso di titolari di più rapporti di lavoro: in questo caso il lavoratore potrà richiedere il pagamento dell’indennità dichiarando di non aver fatto la stessa richiesta ad altri datori di lavoro.
Dipendenti pubblici: per loro nessuna dichiarazione del bonus 200 euro
Diversa è la situazione per i dipendenti pubblici: per loro non sarà necessario compilare nessuna dichiarazione. Lo prevede un articolo della bozza del DL Semplificazioni fiscale approvato mercoledi dal Consiglio dei Ministri. Questa bozza, in particolare, prevede che per i dipendenti pubblici i cui servizi di pagamento delle retribuzioni del personale sono gestiti dal sistema informatico del Ministero dell’Economia e delle Finanze (quindi ad esempio i dipendenti dei ministeri), saranno il Mef e l’Inps «nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali» a individuare insieme la platea degli aventi diritto.
Bonus 200 euro: chi può riceverlo?
Il bonus andrà non solo ai dipendenti, ma anche a pensionati, disoccupati, titolari di rapporti di collaborazione coordinata o continuativa, percettori del reddito di cittadinanza e collaboratori domestici, lavoratori a tempo determinato, stagionali, intermittenti, lavoratori iscritti al Fondo pensione, lavoratori dello spettacolo, lavoratori autonomi e professionisti.
Bonus 200 euro: quali sono i requisiti?
Per ricevere il bonus da 200 euro i lavoratori devono aver beneficiato, per almeno una mensilità del primo quadrimestre 2022, dell’esonero sulla quota dei contributi previdenziali dovuti e pari allo 0,8% prevista a favore dei lavoratori dipendenti della legge di bilancio 2022. Una misura in favore dei lavoratori con una retribuzione imponibile previdenziale, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non superiore a 2.692 euro al mese.
Bonus 200 euro: la dichiarazione del lavoratore
Nella circolare INPS n. 2397 del 13/06/2022 con le “istruzioni contabili”, l’istituto sottolinea che il bonus 200 euro “sarà riconosciuta in automatico, in misura fissa, una sola volta, previa acquisizione - da parte del datore di lavoro - di una dichiarazione del lavoratore con la quale lo stesso dichiari, ricorrendone le circostanze, di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18” cioè destinatari dell’agevolazione in quanto pensionati o percettori del reddito di cittadinanza.
Ma quali sono gli altri bonus che possono essere richiesti?
Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)