I risultati delle votazioni per i 5 Referendum

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Non è stato raggiunto il quorum ma i risultati portano una maggioranza per il “Si”

Le votazioni effettuate ieri in tutta Italia sono state definite un clamoroso “flop” per la bassissima affluenza alle urne. Su 7.903 comuni non è stato raggiunto il 50% più uno degli elettori, e quindi i 5 referendum non possono essere ritenuti validi. L’affluenza è stata sotto al 21% dell’elettorato.

I 5 referendum per cui abbiamo votato il 12 Giugno a cosa si riferivano?

Gli italiani erano chiamati ad esprimere il loro giudizio su 5 referendum riguardanti:

  • La legge Severino;
  • Le misure cautelari;
  • La separazione delle funzioni per i magistrati;
  • Il voto dei membri laici dei Consigli giudiziari nella valutazione dei magistrati;
  • Abolizione della raccolta firme per le elezione dei togati al Csm.

I risultati dei referendum del 12 Giugno

Secondo i dati definitivi del Viminale su 7.903 comuni:

  • l’affluenza è al 20,95% per il primo quesito relativo alla legge Severino alla incandidabilità dopo una condanna;
  • al 20,93% per il secondo quesito sulla custodia cautelare;
  • al 20,93% per il terzo quesito sulla separazione delle funzioni per i magistrati;
  • al 20,92% per il quarto quesito sul voto dei membri laici dei Consigli giudiziari nella valutazione dei magistrati;
  • al 20,92% per il quinto quesito sull’abolizione della raccolta firme per l’elezione dei togati al Csm.

Per quanto riguarda i risultati sono:

  • per il primo quesito il sì ha vinto con il 53,97% e il no ha avuto il 46,03%;
  • per il secondo quesito il sì ha vinto con il 56,12% e il no ha avuto il 43,88%;
  • sul terzo quesito il sì ha vinto con il 74,01% e il no ha avuto il 25,99%;
  • per il quarto quesito il sì ha vinto con il 71,94% e il no ha avuto il 28,06%;
  • sul quinto quesito il sì ha vinto con il 72,52% e il no ha avuto il 27,48%.

Quello tenutosi ieri è stato il primo referendum abrogativo indetto nel nostro Paese dal 2016, anno del cosiddetto “referendum delle trivelle”, che chiamò al volo gli elettori per decidere se abrogare la norma che prorogava le concessioni per l’estrazione degli idrocarburi. In quell’anno, si registrò un’affluenza del 31,2% e il quorum non venne raggiunto. L’affluenza del solo 21% degli elettori attribuisce il titolo di “più bassa dello storia d’Italia” alla votazione dei 5 referendum di ieri. Il referendum che registra la votazione più alta della storia d’italia è quello del 12 e 13 maggio 1974 riguardante il divorzio: l’affluenza fu del 87,7%.

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Ecco ciò che ti serve:

Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)