Giugno mese di scadenze! Primo pagamento da segnarsi: IMU
L’IMU, ovvero l’Imposta Municipale Propria, è la tassa da pagare per chi possiede un immobile. È importante sapere che, a non tutti i proprietari spetta il pagamento di questa imposta e ci sono importanti scadenze da rispettare. Vediamo tutti i dettagli.
Le date da segnarsi sul calendario per il pagamento dell’IMU: la tassa sulla casa
Il 16 giugno 2022 è la data da segnarsi per il primo acconto annuale per il pagamento dell’IMU. Infatti, questa tassa va pagata in due rate:
- L’acconto IMU deve essere versato entro il giorno 16 giugno 2022 e ai fini del calcolo è possibile avvalersi delle aliquote approvate per l’anno scorso dal proprio Comune;
- il saldo IMU è invece dovuto entro la scadenza del 16 dicembre 2022. In tal caso, i contribuenti dovranno prendere come riferimento operativo il regolamento pubblicato sul portale dedicato del MEF entro il 28 ottobre. In caso di aumento dei valori, con il saldo bisognerà pagare la quota aggiuntiva eventualmente dovuta a conguaglio.
Chi deve pagare l’IMU?
Innanzitutto è bene ricordare quali sono i presupposti IMU, ovvero come viene definita l’obbligatorietà di pagamento della tassa, e va in base al possesso di:
- Fabbricati, esclusa l’abitazione principale (salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9);
- Aree fabbricabili;
- Terreni agricoli. Sono considerati soggetti passivi IMU:
- Il proprietario dell’immobile;
- Il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, il genitore della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice;
- Concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
- Locatario per gli immobili, anche da costruire o in costruzione, concessi in locazione finanziaria.
È necessario ricordarsi che l’IMU non si paga sulla prima casa, a patto che questa non rientri tra le categorie di immobili di lusso.
Esenzioni ed agevolazioni IMU: quali novità per l’anno 2022
La prima modifica per il pagamento dell’IMU riguarda i coniugi con residenza in comuni diversi. Per effetto delle modifiche introdotte dal decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022, in particolare dall’articolo 5-decies, i coniugi avranno la possibilità di scegliere quale immobile esentare ai fini IMU, anche se la residenza anagrafica e la dimora attuale non siano nello stesso comune.
Altra modifica, dal 1° gennaio 2022 è tornata l’applicazione dell’esenzione IMU per i fabbricati merce, ovvero quelli costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita. Per quanto riguarda le agevolazioni per l’IMU, secondo quanto previsto dall’articolo 78, comma 3 del decreto legge n. 104/2020, l’imposta municipale propria non sarà dovuta anche per l’anno in corso in relazione agli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate)
Infine, con la legge di conversione del decreto Sostegni ter è stata prevista la proroga dell’esenzione IMU per i fabbricati dichiarati inagibili a causa del sisma del 2012 che ha colpito le regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
Quali pagamenti affrontare nel mese di Giugno?
Oltre all’IMU, bisogna ricordarsi il pagamento dell’IRPEF. Fortunatamente abbiamo scritto un articolo anche per questo: clicca qui per leggerlo.
Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)